giovedì 26 ottobre 2017

Lettura di gruppo "La spia del mare" di Virginia De Winter - Capitoli da 37 a 42

Ciao, oggi è giovedììììììììììììììììììììììììì, quindi... Lettura di gruppo di Virginia De Winter! (Io fossi in lei avrei un pochino di timore, sembro un'invasata)


Dopo aver (ri)letto insieme la meravigliosa saga di Black Friars, siamo passati a questo libro, autoconclusivo, e oggi io vi parlo dei capitoli da 37 a 42.



Per me si tratta di una rilettura, se volete leggere la mia recensione la trovate qui.

Autrice: Virginia de Winter
Titolo: La spia del mare
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2016
Pagine: 404

Trama:
È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte.
Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia – i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra.
Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada.
Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie, promettendo in cambio la grazia per i loro delitti e rischiando di portare alla luce il più oscuro tra i misteri che offuscano la storia della Serenissima.
Attraverso un'attenta ricostruzione storica, affiancando con maestria personaggi reali e di finzione, con una scrittura appassionata e accesa di accattivante umorismo, Virginia de Winter dà vita a un thriller incalzante dalle atmosfere tenebrose, portando sulla scena popolata dalle maschere del Carnevale agenti segreti, alchimisti e uomini di Stato. Un romanzo coinvolgente e unico, che è anche un grande omaggio alla città di Venezia.


RIFLESSIONI CAPITOLI DA 37 A 42


Siamo nel laboratori di Marcus Meyer, dove il dottore esamina il corpo di Andrea Contarini che presenta una cicatrice simile a quella che ha pure Cordelia. Mentre il dottore racconta de Il merletto del mago viene svelato che pure Cassandra presenta un ricamo simile, sulla schiena. Si scopre inoltre che James è innamorato di lei e ha potuto osservare da vicino la cicatrice.
«Lady Cassandra ha un segno simile sulla schiena.»
Dieci occhi stupefatti si spostarono all’istante su di lui, anche i prodigi operati sul cadavere di Contarini avevano perso ogni interesse. James incrociò lo sguardo con quello di Cordelia, poi con un lieve rossore sulle guance lo abbassò.
Questo, per fortuna, placa un pochino la gelosia di Cassian che, finalmente, capisce il motivo per cui Cordelia l'ha rifiutato. Pure lei presenta un Merletto del mago.
E qui c'è finalmente l'incontro fisico fra i due, che mettono a nudo corpo e anima e si mostrano le varie cicatrici. Adoro lo stile di Virginia qui, come racconta un'unione fisica e spirituale, quando i due si aprono e osano amarsi. *sospiri*
Cassian scostò la bocca dalla sua. «Ti ho odiata così tanto» mormorò.
«Ti ho amato così tanto» rispose lei, appoggiandogli la fronte nell’incavo del collo.
 La ragazza è decisa ad avere un incontro con il dottore, circa la sua cicatrice. Lascia quindi il letto, dove Cassian è ancora addormentato ma si ritrova con gli altri compari in Piazza San Marco, dove un informatore parla loro di un caso particolare, una madre di una bambina decisamente inquietante.
«Ma quella bambina mi mette i brividi. Vive in questa contrada da un anno e, che Maria Santissima mi aiuti, non l’ho vista crescere di un solo dito.»
Decidono di investigare e scoprono un altro "lavoro" di Artemius, questa volta una neonata. Questo passaggio inquieta e fa pena, si capisce il dolore e il disgusto di ognuno, in base al loro carattere.
Cassian intanto raggiunge Cordelia e dopo essere sfuggiti all'ennesimo attentato, la ragazza decide che è il momento di fare una chiacchierata con Meyer.
Quello che scopre è raccapricciante: il processo alchemico per riportare in vita i morti è fattibile solo con il sangue di Artemius che costituisce anche l'unico antidoto. Stesso discorso per i suoi eredi, ma il professore ha fatto in modo di eliminare ogni discendenza. Meyer, con l'aiuto di Enrico Giustinian, è riuscito a salvare dall'ultimo discendente un pezzo di cuore e un pezzo di polmone, impiantabili unicamente in creature piccole. Hanno deciso quindi di rendere Cassandra e Cordelia, allora neonate, antidoti viventi, giocandosi il tutto per tutto. Ma i polmoni del donatore erano malati, stessa infezione trasferita a Cassandra.
Vide il proprio pallore negli occhi di Cassian, il suo viso sconvolto. Si accorse di avere le sue mani sopra le spalle, un peso che avrebbe dovuto essere confortante e che invece le provocò una reazione di panico. Lo spinse via con rabbia e si girò per andarsene, una volta per tutte.
Dopo questa rivelazione shock Cordelia reagisce chiudendo tutto e tutti fuori, scappando e lasciando tutti. Cassian ritorna alle vecchie care abitudini di alcol, risse e Elena Bolani e lei decide di chiudere questa questione una volta per tutte, movimentando un po' le cose presentandosi a un ballo in veste di Colombina.
La strategia riesce infatti proprio Artemius la invita a ballare. Il professore intima alla ragazza di unirsi a lui oppure lasciare la città subito, minacciando conseguenze terribili su lei e i suoi cari. Per dare prova della sua parola le comunica che ha avvelenato proprio Cassian e che lei deve scegliere se cercare l'antidoto e correre a salvarlo oppure affrontare il nemico. Non c'è neanche da scegliere.
«Avrei potuto scegliere un metodo diverso per ottenere la vostra attenzione, ma ho pensato che questo fosse il migliore avvertimento. A voi la scelta: unitevi a me o abbandonate il campo, Cordelia.»
Riesce a salvarlo in extremis e finalmente capisce che non può vivere senza di lui! Il loro ricongiungimento mi ha toccato il cuore, avevo un'ansia al pensiero di loro due separati!
«Mi dispiace» mormorò. «Mi dispiace così tanto.»
Cassian le accarezzò i capelli. «Non farlo mai più, per favore» disse, piano, abbandonando il tono formale. «Oppure dimmi adesso che è finita. Non credo riuscirei a sopportarlo di nuovo.»
 Il capitolo si conclude con tutta la combriccola in viaggio per l’Isola di Sant’Arian, dove vengono riposte le ossa dei morti in esubero dai cimiteri.

Cosa ne pensate di questi capitoli? Io ho patito moltissimo la pena di Cordelia, deve essere difficile scendere a patti con la verità e accettarla, così come aprirsi del tutto a un uomo. Lei è stata addestrata a usare le persone, non ad appoggiarsi in caso di bisogno. Però ho adorato i momenti insieme, provando un trasporto quasi fisico.
In questa parte molte cose vengono svelate, il mistero si dipana e secondo me è anche il periodo giusto per leggerlo, è inquietante!

Aspetto le vostre opinioni e vi ricordo il calendario, siamo alla fine.



4 commenti:

  1. Adoro Cordelia e Cassian sempre di più. Molto invasata in effetti

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    1. Questa autrice ti fa invasare, sembriamo già tutte stalker

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  2. Finalmente Cordelia e Cassina si sono trovati e lei lo allontana....povero Cassian....doveva finire avvelenato per farla tornare!!!!

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